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Comunicati RIFF

Un aiuto concreto ai bambini feriti di Gaza

By Giugno 12, 2024Luglio 7th, 2024No Comments

Un aiuto concreto ai bambini feriti di Gaza: da Trieste a Padova, una missione internazionale per assistere e curare i piccoli colpiti da ustioni e amputazioni

Medici, volontari e associazioni umanitarie uniti per portare un aiuto concreto ai bambini feriti di Gaza. L’obiettivo: portarne in Italia il maggior
numero possibile, per poterli assistere e curare nei nostri ospedali. Venerdì 14 giugno (Scalinata fluviale di Porta Portello, ore 22) il RiFF 2024 dedica una serata alla Palestina. A precedere la proiezione dei cortometraggi del Nazra Palestine Short Film Festival, che offrono al pubblico del festival padovano la rara occasione di vedere un significativo spaccato del poco visibile cinema palestinese (v. comunicato precedente), sarà un incontro con la dottoressa Patrizia Longo dei Sanitari per Gaza e Khaled Al Zeer, rappresentante della Comunità Palestinese del  Veneto.

La dottoressa Longo porterà i dati della drammatica situazione di Gaza e Khaled Al Zeer racconterà la sua esperienza nell’accompagnare un primo gruppo di bambini amputati da Gaza all’ospedale infantile Burlo Garofolo di Trieste, in attesa di dare urgentemente il via libera a una seconda missione in Palestina per trasferire altri piccoli feriti presso le strutture sanitarie di Padova. Alla serata interverrà anche il medico Salim El Maoued, che parlerà della sua esperienza a Padova con Sanitari per Gaza.

Fra i tanti civili, vittime innocenti della guerra tra Israele e Hamas, i minori sonom purtroppo la grande maggioranza. Nell’inferno di Gaza, i morti non si contano più, ma sono i feriti a preoccupare maggiormente: ustioni, amputazioni, menomazioni di ogni genere non possono essere curate o lenite nemmeno con le più elementari forme di assistenza. E lo stesso vale per chi soffre già di qualsiasi patologia. I Sanitari per Gaza e la Comunità Palestinese del Veneto, unitamente ad altre realtà come la Ong “Save A Child”, stanno collaborando a un progetto di cooperazione internazionale dal basso, finanziato solo da donazioni private, per fornire cure mediche ai bambini di Gaza feriti o bisognosi di cure, laggiù rese impossibili da un conflitto devastante.