28 maggio – 13 giugno 2015

Vincitori

Miglior documentario

RIGHT TO WATER

Sohel Mohammad Rana , Bangladesh, 2004

Una camera fissa che riesce a sottolineare l’uso e la difficolta di sopravvivenza in seguito alle limitazioni e disponibilità di acqua, sopprattutto nelle zone disagiate del Bangladesh.

Miglior film d’animazione

Ex Equo

GOLDEN BIRD

Debraj Sarkar, India, 2014

Per la qualità tecnica mista disegno e pittura, l’elegante gioco bianco/nero e lo stile affascinante da favola che riesce a trasportarci dentro la storia.

DAEWIT

David Jansen, Germany, 2015

Per l’originalità della storia che rimane sempre avvincente, dal chiaroscuro al tratto grafico, dal gioco di prospettiva ed uso del suono nel creare un’atmosfera speciale.

Miglior cortometraggio

internazionale

GERRETA

Mantegaftot Sileshi Siyoum, Ethiopia 2014

Il corto rappresenta la migliore capacità di fondere e sintetizzare in pochi minuti un’idea di cinema capace di narrare e evocare una storia oltre i confini del fotogramma. Grazie a un rigore formale strutturato in pochi gelidi e ponderati quadri, il film riesce a percorrere e ad attraversare emozioni contrastanti, lasciando un senso di profonda inquietudine e, al contempo, di tenera umanità.

Miglior cortometraggio

italiano

AHLEM

Alessandra Pescetta, 2014

Il corto rappresenta la migliore capacità di fondere e sintetizzare in pochi minuti un’idea di cinema capace di narrare e evocare una storia oltre i confini del fotogramma. Grazie a un rigore formale strutturato in pochi gelidi e ponderati quadri, il film riesce a percorrere e ad attraversare emozioni contrastanti, lasciando un senso di profonda inquietudine e, al contempo, di tenera umanità.

Supercorti

FISH

Lin Zhang, Cina 2014

Si premia l’evocazione surrealista e onirica nella composizione dell’immagine animata che dà solidità e profondità a ciò che sembra a tutti gli effetti un Trattato sulla Condizione Umana

100 + secondi

28 PERCENT PURE

Khashayar Rahimi, Iran 2014

Si premia la costruzione ossimorica che contrappone un trattamento del suono e dell’immagine in modo quasi comico, pubblicitario e una tematica di fondo tristemente attuale come l’incombente scarsità d’acqua potabile.

Miglior Scuola di Cinema

FIDELITY

Ilker Çatak, Hamburg Media School

Si premia la costruzione ossimorica che contrappone un trattamento del suono e dell’immagine in modo quasi comico, pubblicitario e una tematica di fondo tristemente attuale come l’incombente scarsità d’acqua potabile.

Menzione speciale della giuria

MOVING YEREVAN

Jevan Chowdhury, Armenia 2014

“Moving” vuol dire 3 cose (voluta polisemia): 1. in movimento; 2. Commovente; 3. spostare in avanti: «In questi 3 termini c’è il cuore dell’Armenia: da piccola parte dell’Unione Sovietica è diventata Paese indipendente e rispettato, che combatte per la libertà e la dignità femminile; il film commuove perché narra di un sogno realizzato dopo la tragedia del genocidio; infine segna la modernizzazione della tradizione armena». Antonia Arslan