7 giugno – 7 luglio 2007
Vincitori
Miglior documentario musicale

Milonga el abraso de tango
Mafalda Trotta e Federico Ferrario, Italia 2007
Il tango visto dal punto di vista dei suoi protagonisti ballerini e organizzatori di Milonghe (luogo dove si balla il tango). Il proposito di questo documetario è dunque di compiere un viaggio attraverso le Milonghe di Buenos Aires per sentire vibrare le corde del tango che in quei luoghi trova la sua massima espressione come ballo collettivo e aggregante sociale e non lo stereotipato tango visto esclusivamente dal punto di vista della sensualità. E infine l’abbraccio.
Miglior film d’animazione

Never like the first time
Jonas Odell, Svezia 2006
Un corto dove quattro persone hanno la possibilità di raccontare la storia della loro prima volta: un film animato, basato su interviste. Mentre noi sentiamo la gente che racconta le proprie storie, le parole sono rappresentate con diversi stili d’animazione. Questi sono racconti che vanno dalla risata alla tragedia, racconti dell’anno scorso o degli anni venti, momenti ricordati con nostalgia, imbarazzo ed anche orrore. Tutti questi racconti hanno una cosa in comune: (Non è mai come la prima volta! Nell’utilizzare le esperienze veramente vissute dalla gente, e sentendo le loro proprie voci che raccontano questi momenti, speravo di portare nuova vita nello spesso claustrofobico mondo dell’animazione. In verità, questo film appartiene alle persone che hanno avuto il coraggio di condividere i loro racconti della “prima volta”.
Miglior cortometraggio

A good day
Lasse Petterson, Roland Hedlund, Svezia 2005
Nel mezzo dei binari Nils tira il freno a mano e spegne il motore. Il treno dovrebbe arrivare in tre minuti. Quando Nils si distende sul sedile e aspetta la morte, Gosta arriva col suo trattore. Basato su un romanzo da Jan Sigurd.
Miglior colonna sonora

The lodge
Kim Hiorthoy, Svezia 2005
The Lodge Henrik invita un gruppo di amici nella sua casa di vacanza al lago, immersa nella foresta. Ma come riusciranno a cavarsela questi amici di città? Come reagiranno alla Natura? E come saranno le loro relazioni interpersonali lì una volta isolati dalla “civiltà”?