
Antropocene, il cinema indaga le interconnessioni fra cambiamenti climatici e problemi sociali.
Due serate di proiezioni al RiFF 2024, due prime visioni assolute europee e tre nazionali “Antropocene”: così è stata definita l’attuale epoca geologica, che vede l’uomo prevalere in modo assoluto e prevaricante come artefice delle dinamiche di trasformazione della Terra. Si chiama così anche la nuova sezione del River Film Festival 2024: Antropocene si prefigge lo scopo di indagare, attraverso il cinema e i suoi linguaggi, il rapporto sempre più stretto tra cambiamenti climatici e problemi sociali, con l’obiettivo di promuovere una cultura socio-ambientale diffusa e consapevole.
A testimonianza del fatto che i problemi che interconnettono mutamenti climatici e sociali coinvolgono tutte le latitudini, i cortometraggi di
Antropocene – categoria in competizione per i Golden River Awards – provengono da tutto il mondo: Italia, Canada, Germania, Bulgaria, Olanda, Taiwan, Togo, Russia, Francia, Regno Unito, Iran. Il programma è distribuito in due serate, ciascuna delle quali ospita otto cortometraggi, due dei quali in prima visione assoluta europea e tre in prima nazionale.
Mercoledì 12 giugno aprono la sezione le storie dedicate al clima e ai suoi mutamenti indotti dall’uomo: dal viaggio alla ricerca dei guardiani del fiume San Lorenzo, in Canada, alle vicende del Lago Baikal, in Siberia, nel racconto di una donna buriata; dall’esistenza difficile di volpi, aironi, cormorani, gabbiani e bisonti nell’area di Amsterdam, una delle più densamente popolate del mondo, alle conseguenze del terribile incendio che nel 2021 devastò il Montiferru, in Sardegna, riducendo in cenere un olivastro millenario; da un reportage su uno dei più grandi siti di riciclaggio di rifiuti elettronici del mondo, la discarica di Agbogbloshie (Ghana) alla scomparsa delle rane nelle foreste del Costa Rica.
Giovedì 13 vanno in scena invece i corti dedicati ai diritti umani, che raccontano storie altrettanto esemplari: dal mondo visto dai bambini con disturbi dello spettro autistico alle traversie di un giovane migrante determinato ad attraversare il confine tra Italia e Francia; dai dilemmi morali nati dall’incontro fra un ex guardiano di un faro e un rifugiato afghano all’odissea affrontata da un gruppo di migranti algerini; dagli incubi di un artista fuggito dalla guerra civile liberiana all’ultimo desiderio di un condannato a morte iraniano prima della sua esecuzione.
ANTROPOCENE (clima)
Mercoledì 12 giugno ore 22:00 – 24:00
ABBA Fabiana Lupo / Italy 2023 / 15 min.
BANKS David Sanchez, Billie-Jazz Marcuzzo-Roy, Jérôme Léwa Cadet / Canada 2023 / 27 min.
BAIGAL NUUR – LAKE BAIKAL / Alisi Telengut / Germania, Canada 2023 / 9 min.
WATERMARK Alexander Georgiev / Bulgaria 2023 / 12 min.
ARTEMIS Martijn Veldhoen / Netherlands 2023 / 17 min.
S’OZZASTRU Carolina Melis / Italy 2023 / 9 min.
THE CURRENCY Gregor Kasper, Elom 20ce, Musquiqui Chihying / Germania, Taiwan, Togo 2023 / 15 min.
THE WAITING Volker Schlecht / Germania 2023 / 16 min.
ANTROPOCENE (diritti umani)
Giovedì 13 giugno ore 22:00 – 24:00
LUGGAGE Rebecca Victoria Romanoff / Russia 2023 / 18 min.
ELDORADO Mathieu Volpe / Italy 2023 / 19 min.
LA VALISE Chloè Mazlo / Francia 2023 / 6 min.
KEEP Lewis Rose / Francia, UK 2023 / 21 min.
D’ORAN À ALMERÍA Lina Saidani / Francia 2023 / 6 min.
WEREE Tal Amiran / UK / 2023 / 15 min.
NON PIANGERE Niccolò Corti / Italia 2024 / 17 min.
PITAGE Ali Khaledi / Iran 2023 / 10 min.
Tutti gli eventi del RiFF sono a ingresso gratuito.
Tutte le proiezioni, divise per sezioni secondo il calendario del concorso, avranno luogo a partire dalle ore 22.